Cari amici, sono profondamente onorato di convivere insieme a voi questo tempo e questo luogo. Viviamo tempi duri, ce ne siamo accorti tutti; tempi in cui la secolarizzazione, da una
parte, e l’idolatria, dall’altra, hanno preso piede. In una società che ha perso i valori della vita, si vive gustando il piu’ possibile i piaceri del mondo, scavalcando tutti gli ideali che i
nostri antenati avevano. Non siamo frutto del caso, cari amici, non ci troviamo qui sulla terra per una combinazione della natura, nè rappresentiamo un’evoluzione della scimmia, come ci
vogliono far credere a tutti i costi. Noi siamo il frutto dell’Amore di DIO, che ci ha voluti sin dall’eternità; e ci ha voluti liberi, non marionette comandate, liberi di amarLo o di rifiutarLo.
Se solo ci rendessimo conto di quanto ci ama e tiene a noi...! Ci ha creati per vivere un’eternità insieme a LUI, ma noi siamo confusi e ci facciamo influenzare dal male. Spesso si sente
dire: “Dov’è DIO quando c’è una guerra, quando muore un bambino, quando il figlio uccide il padre?”. Anche in quei momenti Lui c'è e ci guarda, ma lascia a noi il libero arbitrio; ci vuole
liberi. Il male che facciamo, ce lo siamo creati noi sin dall’inizio; non ce l’ha dato DIO.
Noi continuiamo a seguire il serpente antico e ci facciamo ingannare con quello che ci offre. DIO, invece, ci manda continuamente grazie; ci ha donato come sostegno la nostra amata Madre
Maria Santissima, che prega costantemente per noi e intercede presso il Padre; ci dona Santi in terra e Angeli in cielo.
Attraverso tanti mistici e veggenti che hanno un contatto diretto con il cielo, DIO ci aiuta ad avvicinarci a Lui, camminando sulla via della verità e non della menzogna.
Tony e gli altri veggenti, sono un esempio eclatante di mistici che DIO ha scelto tra noi, ( in particolare Tony che sin dalla sua piu’ tenera età ha scelto) e gli
sta guidando nel corso degli anni in un progetto Divino a sostegno dell’umanità. Decidiamoci, dunque, per DIO, cari amici; non lasciamoci ingannare, ma facciamoci strumento della Sua
misericordia. Che la nostra luce sia un punto di riferimento per tutti coloro che cercano la vera felicità, per tante anime che, non avendo ancora conosciuto la bontà e l’Amore Divino, si
lasciano abbagliare dai piaceri del mondo.
La nostra vita passa come un soffio: non perdiamo questa occasione unica, non perdiamo per un soffio l’eternità.
Giuseppe Campilongo
IL 15 MAGGIO, FESTA DEI VEGGENTI
Era il 15 Maggio 1995, quando il Signore, mandò i Santi Cosma e Damiano ad annunciare il dono a Tony, nello stesso giorno, altre persone sono state confermate; cioè, sono stati scelti nella conferma tutto il gruppo dei veggenti di Magliano. Ma era scritto, solo Tony comincerà a raccogliere le briciole del grande progetto del Signore.
Quando cominceranno le cose forti, anche gli altri, si uniranno a Tony, poichè è il Signore che si manifesta, il male tenterà molto di più, a tal punto da scatenarsi ferocemente. Per questo, per evitare disguidi tra noi, il Signore ha deciso di unirci tutti nel corso dell'anno 2012. In questo giorno è festa nei cieli, ed è festa per noi che abbiamo accolto la chiamata del Signore.
Lode e Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo. Amen
Domenica 04 Maggio 2014
In questo giorno da ricordare, Gesù per la prima volta è apparso sul luogo che Lui ha scelto, sito in Magliano (Le) alla via Madonna di Magliano, zona pozzelle, di proprietà di uno dei veggenti. Questo luogo è stato benedetto da Dio, perchè continuasse e andasse avanti il Suo progetto su questo paese. Il gruppo dei veggenti, insieme alla medesima associazione A.P.S. "Calvario di Gesù Crocifisso", svolgono le loro attività di fede, su questo luogo, dove stanno realizzando un tempietto per accogliere Gesù Crocifisso, secondo le precise indicazioni del Signore.
Signore, sia sempre fatta la Tua volontà.
I VEGGENTI
Il progetto di Dio inizia con Tony, il 15 Maggio 1995, quando lui aveva sette anni.
Dio Padre, si è manifestato in lui, con il dono delle locuzioni interne, lo ha educato e fatto crescere nel nascondimento spirituale, facendoli dono comunque di tante esperienze mistiche.
Da tempo, il Signore ha cominciato ha parlarli di nuovi eletti, gli ha fatto vedere delle visioni; persone che avrebbero affiancato Tony, in questo grande progetto di Dio su questo paese. Nel corso degli anni, ci ha preparato in questa, che per noi tutti era una novità, e cioè scoprire che il veggente carismatico non sarebbe stato più solo Tony.
In realtà uno alla volta, il Signore ha rivelato i nomi di altre persone e ad ognuno ha dato un aggettivo, cominciando da:
Tu, Tony Laggetta,
primo eletto, bastone principale, tutto si appoggia su di te, per questo la tua mente deve stare libera. Col passare del tempo, molte cose della tua vita, ti verranno tolte, poichè, tu non puoi sopportare centinaia di cose messe insieme; ma ora vai avanti così.
Tu, Giuseppe Campilongo,
guidato dallo Spirito Santo, secondo eletto. Tu sarai vicino a Tony, come padre terreno. Il padre che lui ha perso anni fa. Le manifestazioni del Mio Spirito, molto spesso saranno anche pubbliche, pure in mezzo alla gente, in chiesa e tra le strade. Nei prossimi tempi, molte volte, quando ti chiamerò, vedrai visioni e sentirai per chi , il Padre tuo ti chiama a pregare. Ricordati di mettere nel tuo cuore, in quei momenti, la Chiesa e i suoi ministri.
Tu, Claudia Quarta,
terza eletta, tu fragile, ho iniziato da te a dare manifestazioni molto forti, come apparizioni di Gesù e visioni molto importanti. In varie visioni o apparizioni, riceverai dei messaggi; quei messaggi li stamperai e saranno distribuiti.
Tu, Alessandro Martinez,
quarto eletto, tu, con la tua forza. Tu sei unito con Tony, poiché i vostri doni sono i più forti contro satana, infatti sarete i più perseguitati da lui proprio per questo motivo. Se spesso senti la presenza dell'Arcangelo Michele o la sua vicinanza sulla tua pelle, è perché lui è incaricato a proteggere in particolare il tuo dono, infatti fu Lui ad essere mandato per annunciare il tuo dono.
Tu, Genny Alemanno,
quinta eletta.Tu umile, tu hai sentito la mia voce, la voce del Padre tuo, infatti il tuo dono è l'unico ad essere annunciato da me, il Padre tuo. Altre volte la sentirai. Preparati con la preghiera e non avere paura delle anime, infatti hai sentito la voce di qualcuno, la sentirai ancora ovviamente oltre alla loro presenza. Infatti loro vengono anche in sogno.
Sei quella più debole ma il tuo dono è molo forte poiché hai udito la parola del padre e la udirai ancora nel futuro
Tony Laggetta è nato a S. Cesario di Lecce il 20 Novembre 1987; è ultimo di quattro figli, uno dei quali morto piccolissimo. Sin dalla prima infanzia, la mamma Pierina Capone notò in
lui una spiccata vocazione per tutto ciò che è religioso. In particolare, racconta che, spesso, suo figlio ,dopo aver ascoltato la Santa Messa della domenica, raggiungeva la propria stanza e,
giocando, imitava il sacerdote ripetendo tutte le parole che aveva sentito poco prima in Chiesa. La madre si chiedeva: “Ma come fa, così piccolo, a ricordarsi tutte queste cose?”. Il 15 Maggio
1995, durante una notte, due persone con un mantello celeste apparvero in sogno a Tony, che aveva 7 anni, e gli dissero: “Noi siamo stati mandati dal Signore per assegnarti un dono. Quando
ti sveglierai comincerai a sentire una voce: non aver paura è il Signore che ti parla. Ricordati che nel corso degli anni questo dono sarà sempre più grande e col passare del tempo altre persone
con gli stessi doni si uniranno a te, perché tanto grande è il mio progetto che grandi folle si uniranno a voi; essi vedranno e sentiranno cose grandi come te e formerete un gruppo di veggenti.
Tu sappi che non dovrai farti pagare mai da nessuno e non dovrai accettare doni da nessuno. In principio, il dono dovrà rimanere segreto fino a quando saremo mandati di nuovo dal Signore;
allora diremo chi siamo. Il dono dovrà servire sempre per il bene, non dovrai usufruirne per il male, altrimenti si rivolterà tutto contro e perderai tutto. Noi ce ne andiamo. Sappi che le
persone accanto a te all’inizio non ti crederanno”. Tony gli chiese allora: ”Chi siete voi?”.E loro risposero: ”Noi ce ne andiamo. Non possiamo dirti chi siamo; te lo diremo quando verremo la
prossima volta”.
La mattina seguente, al risveglio, cominciò a sentire una voce.
La mamma, preoccupata per tutto l’accaduto, non si dava pace e con il marito si chiedeva se fosse opportuno consultare un medico. Il papà di Tony, però la tranquillizzò: “stai
tranquilla” - le diceva - ”tuo figlio ha un computer nel cervello”. Era contenta di suo figlio, perché lo vedeva dotato, sapiente e forse intuiva già un mistero Divino.
Nel corso degli anni,il piccolo veggente maturò spiritualmente; le persone a lui vicine cominciarono a notare il suo carisma e ne approfittarono per avere dei consigli personali, per
esporgli problemi irrisolti e per chiedergli preghiere per malattie, consapevoli del suo contatto con Dio tutto il giorno attraverso il Mistero delle locuzioni.
Si creò così un piccolo gruppo di preghiera; i fedeli iniziarono a riunirsi in casa sua per pregare. Due o tre volte all’anno, Tony viveva altre esperienze mistiche: in particolare, in una di
queste venne rapito in cielo, il Signore lo chiamò di notte mentre dormiva e portò la sua anima fuori dal corpo. Egli vide ad un tratto il suo corpo che giaceva sul lettino, mentre la sua anima
attraversava il soffitto, trovandosi in un attimo in mezzo alle nuvole. In una di queste occasioni, notò, altresì, una forte luce, ma non accecante - la quale emanava colori che qui sulla
terra non abbiamo mai visto - e sentì una voce:
“HO SCELTO UN RAGAZZO SEMPLICE, LIBERO DI VIVERE UNA VITA NORMALE COME TUTTI GLI ALTRI RAGAZZI. SOLO QUESTO TI PROIBISCO: NON FARE TATUAGGI SULLA TUA PELLE NE' PIERCING, NON CREDERE AI SEGNI
ZODIACALI, INDOVINI E CARTOMANTI, PERCHE’ RICORDA CHE SE UN DONO NON VIENE DA DIO I SUOI FRUTTI NON SONO DI DIO”.
Durante uno di tali eventi, una notte la mamma si accorse che il ragazzo non respirava più nel suo lettino e non dava segni di vita. Presa dal panico, cominciò a scuoterlo terribilmente,
gridando e piangendo. Nonostante fosse un pò a conoscenza dei fenomeni che accadevano ogni tanto a suo figlio, aveva tanta paura e non sapeva come comportarsi. Finchè, tornato in sé, il
ragazzo con meraviglia esclamò: ”Perché mi stai scuotendo mamma?”.
Gli anni passavano sereni, i fedeli continuavano ad aumentare nella sua casa, ma molta gente non capiva l’importanza del dono che Dio aveva dato a questo ragazzo. Lo prendevano come un gioco, ne approfittavano per risolvere stupidi problemi e a chiacchierare troppo su di essi.
Quando, all’età di 16 anni, tornarono in sogno di nuovo quelle due persone con il mantello celeste (i portatori del dono) gli annunciarono: “Il Padre ha deciso di toglierti il dono per tre mesi e forse non ti verrà dato più. Comunque ti avvisiamo che noi non verremmo più per il dono, ma la prossima volta sarà il Padre a chiamarti in cielo e a parlartene. Ciao, noi ce ne andiamo”.Tony disse: “Aspettate, aspettate, mi avevate promesso che mi avreste detto il vostro nome”. Risposero: “Tu ci conosci già: noi siamo San Cosimo e San Damiano, i Santi Medici ai Quali tu tieni tanto con devozione. La mattina dopo, al risveglio, si accorse subito che il dono gli era stato tolto; ci rimase molto male e cominciò ad aspettare con grande ansia che passassero presto quei tre mesi.
Trascorsi i tre mesi, il Signore lo chiamò di nuovo durante la notte in viaggi extracorporei dell’anima e gli disse: “HO UDITO LE PREGHIERE CHE I MIEI FIGLI HANNO FATTO PER LA PERDITA DEL TUO DONO E HO VISTO LE LORO LACRIME. PER QUESTO IO HO DECISO DI RIDARTI IL DONO: QUESTA VOLTA NON PIU’ OGNI MOMENTO DELLA GIORNATA, MA SOLO UN GIORNO ALLA SETTIMANA. QUESTO GIORNO SARA’ IL MERCOLEDI’. IN TALE GIORNO, SI RADUNERANNO LE PERSONE NELLA TUA CASA E IL SIGNORE RISPONDERA’ AD OGNI LORO PROBLEMA. SAPPI CHE IL MERCOLEDI’ E’ SOLO PROVVISORIO; ARRIVERANNO GIORNI IN CUI SARA’ TANTA LA GENTE A TAL PUNTO CHE IL SIGNORE DECIDERA’ DI CAMBIARE LE COSE, MA DI QUESTO NE PARLEREMO CON IL PASSARE DEGLI ANNI.”
Le stigmate sono senza dubbio uno dei misteri più antichi che la Chiesa ricordi; un marchio indelebile che Dio imprime alle persone che sceglie, perché possano testimoniare la grande sofferenza che Suo Figlio ha dovuto patire qui sulla terra per colpa del nostro attaccamento al male, che purtroppo durerà fino alla fine dei nostri giorni. Tali persone prescelte da Dio dedicano tutta la propria vita a realizzare le Sue opere, a testimonianza che la nostra redenzione passa attraverso la sofferenza e la morte di Croce.
Tony aveva 17 anni quando per la prima volta cominciò a sentire un dolore alle mani e al costato, inizialmente molto lieve, poi sempre più forte.
Allora chiese al Signore cosa fossero quei dolori e gli rispose: ”FIGLIO, PRESTO RICEVERAI LA LUCE DEL SIGNORE”. Non molto tempo dopo, il Signore lo chiamò mentre pregava in Chiesa: “SEI PRONTO PER RICEVERE LA LUCE?“. Subito dopo vide un raggio luminoso che partiva dal Crocifisso e si irradiava verso di lui, colpendo le sue mani ed il costato. Diede un grande grido di dolore e uscì subito dalla Chiesa con le mani sanguinanti, sbalordito e spaventato nello stesso tempo, per quello che gli era capitato.
Rientrato a casa, ne parlò con la mamma, che lo tranquillizzò; capì che erano le piaghe del Signore, ma gli nascose una certa inquietudine che anche lei provava di fronte a questo mistero. Da allora si manifestano tutti gli anni con una frequenza di tre volte all’anno: nel periodo Quaresimale,nella Settimana Santa e durante l’anno. Oltre alle piaghe sulle mani, molto spesso si apre una ferita profonda al costato, da cui fuoriesce sangue misto ad un liquido trasparente. Le piaghe all’inizio sono molto dolorose e costringono Tony per due giorni a rimanere in casa, spesso a letto. Durano cinque giorni o una settimana; poi nell’arco di una giornata le ferite cicatrizzano e il giorno dopo rimane solo una macchia rossa. Le piaghe non vanno nè lavate nè disinfettate nei giorni in cui sanguinano. Tony racconta che un sabato di Quaresima, mentre lavorava a Brindisi, sentì dolore alle mani e avvisò il suo datore di lavoro. Questi lo burlò, dicendo di non credere in certe cose. Insistendo gli prese le mani e si aprirono le piaghe sotto i suoi occhi. Cambiò improvvisamente espressione in viso e, allarmato, insieme al ragazzo raggiunse subito con la propria auto una farmacia per comprare l’occorrente per fasciargli le mani.
La stessa cosa è accaduta alla nipote di Tony, Siria, di 13 anni, che una volta lo ha soccorso, aiutandolo nella fasciatura delle mani.
Era l’anno 2007 quando il papà si ammalò di una malattia non curabile. Durante la sua infermità ebbe delle manifestazioni mistiche; in particolare riferì di vedere diversi Santi e Gesù Crocifisso. Un giorno, proprio Gesù in Croce gli disse che suo figlio doveva pregare per lui, durante i raduni pomeridiani di preghiera che teneva con i fedeli nella sua casa. Due giorni prima della morte del padre, Tony pregava nella cappella dell’ospedale dove il genitore era ricoverato, quando il Signore gli disse: “FIGLIO, VEDI CHE IL SIGNORE NEL PROSSIMO MERCOLEDI’ NON RISPONDERA’ ALLE DOMANDE DEI FEDELI!” (Tony, ogni mercoledì, dalle 15,00 alle 18,30 incontrava i fedeli; ognuno poteva porre delle domande direttamente al Signore e Tony rispondeva attraverso il dono delle locuzioni). Rispose: “Perché?“. Dal Padre non ebbe, però, alcuna risposta. Allora nel suo inconscio capì che c’era qualcosa che non andasse. Dopo due giorni, infatti, il papà morì.
Spesso ci chiediamo perché esiste il male e da dove abbia origine. Sono domande a cui non è facile dare una risposta. E' un mistero di iniquità. Non si comprende ancora come mai da un Amore Infinito e Onnipotente come quello del Nostro Creatore sia potuto scaturire anche il male.
Un male che nasce dalla presunzione di una parte di Angeli di diventare come Dio e mettersi al Suo posto. Il loro distacco dal Padre ha causato automaticamente la perdita dei Doni dello Spirito Santo (che tutte le Creature Celesti posseggono), la perversione più totale, la perdita totale dell’Amore, ed, inoltre, odio e disprezzo per Lui e per tutte le Sue creature. E' quanto possiamo sperimentare anche noi già su questa terra, cari amici; pensiamo, ad esempio, alle testimonianze di tante persone che hanno avuto una chiamata dal Signore, ossia sono passati in poco tempo da uno stile di vita peccaminoso, immersi nei piaceri della vita dove il motto sembra essere “divertiti finchè puoi tanto dopo finisce tutto”, ad uno stile di vita più appropriato alla nostra dignità umana, di creature di Dio. Quando si fa tale esperienza, quando si scopre l’Amore profondo e indescrivibile che il corpo di Gesù emana irrorando l’anima (un Amore che non si può provare con i piaceri che abbiamo a disposizione in questo mondo), essa cerca il Suo Amore, del quale si sazia. I piaceri del mondo, invece, lasciano l’amaro in bocca perché alla fine determinano insoddisfazione. Il nostro IO chiede di più, sempre di più. Possiamo ben capire allora di non potere fare a meno di Dio; la Sua vicinanza ci fa sentire bene, in pace con noi stessi e con tutto il mondo. Il distacco da Lui, invece, provoca odio per il prossimo, violenza, ecc..., proprio come è capitato a quegli Angeli che - è opportuno ribadirlo - hanno voluto abbandonare il Creatore scegliendo di vivere lontano da Dio e, non ricevendo più il Suo amore, vivono dannandosi a vicenda, odiando Lui e tutte le Sue creature. Ne facciamo esperienza tutti noi, nell’arco di tutta la nostra esistenza, qui sulla terra: nessuno è escluso. Tutti passiamo dal torchio delle tentazioni del male, un male comunque sempre sottomesso al volere del Padre, affinché nessuno sia tentato più delle proprie forze. Dio ci ha lasciato il male per ricavarne del bene, perché siamo creature facili all’orgoglio e all’arroganza. Attraverso le tentazioni ci forgia e ci rafforza: inoltre, ci porta a usare le potenti e uniche armi che noi possiamo usare contro il male, ossia "la preghiera, il digiuno, la penitenza”.
Da quando ha ricevuto il dono, Tony ha avuto tanti disturbi dal male, inizialmente tutti piuttosto lievi. Dopo la morte del papà, questi sono diventati più frequenti e forti: abbastanza dolorosi anche per lo stato d’animo in cui si trovava il ragazzo, quando il dolore era ancora vivo in lui per la grave perdita affettiva subita. Un giorno era nella sua stanza, steso sul lettino perché aveva le stigmate che gli facevano molto male; pensava al suo amato papà e ai ricordi belli che gli aveva lasciato quando era in vita. Improvvisamente, si manifestò satana in persona vestito con un mantello nero, seduto sulla poltrona di fronte al letto. Gli disse: ”se veramente il tuo Dio ti vuole tanto bene come dice, non ti farebbe soffrire con questo dolore che hai alle mani e poi non avrebbe portato via tuo padre, sapendo che già hai tanta sofferenza; questo è il tuo Dio?”. Spaventato gli rispose: ”nel nome del Signore vattene!”. E se ne andò.
In un’altra occasione, ebbe ancora un "incontro": quella sera piovigginava, era buio e Tony con la sua auto era diretto a Leverano. Giunto vicino al cimitero, vide una sagoma nera in mezzo alla strada. Pensando che fosse una persona, rallentò e fece manovra per non investirla, ma subito dopo la sua vettura perse il controllo: andò a finire con le ruote di destra sul marciapiede, riuscendo fortunatamente ad evitare gli alberi di mandarino piantati su quel viale.Quando la sua auto non rispose più ai comandi, Tony vide una tunica nera senza volto con un cane al guinzaglio. Pensò tra sè che fosse il cattivo (come lo chiama lui) e chiese aiuto al Signore. Gli apparve la figura di S. Oronzo davanti, l'automobile improvvisamente si fermò e la figura nera sparì. Informò subito suo fratello di tutto l’accaduto e gli chiese di soccorrerlo poichè la sua auto era fuori uso. Lo stupore fu grande quando egli accorse sul posto. Con la premura di fratello maggiore, si accertò subito dello stato di salute di Tony, il quale lo tranquillizzò. Nella stessa sera, il fratello e sua moglie Antonella, arrivati vicino alla porta di casa (sita accanto a quella di Tony) sentirono un forte ruggito provenire dalla casa accanto. Si avvicinarono subito e videro che vicino all'ingresso dell'abitazione di Tony c’era un grosso cane nero che ringhiava con la lingua di fuori e la saliva che gli sgocciolava a terra. Davide e Antonella cominciarono a pregare (perché capirono che si trattava di un essere immondo) e subito se ne andò. Entrati in casa sentirono ancora una forte presenza e intimoriti si guardarono intorno; notarono che la civetta imbalsamata aveva gli occhi rossi luminosi, pregarono ancora e tutto tornò normale.
Un giorno Tony era a letto perché le mani e il costato gli facevano molto male, quando si manifestò di nuovo il cattivo e gli disse: ”perché non cambi la tua fede? Non ti accorgi che tutta questa gente che tu vedi piangere e che conforti ti crea solo peso nella vita, quando potresti essere un ragazzo come gli altri? Cambia la tua fede, vieni e io ti prometto che starai bene con me!". Ma come al solito non gli diede retta; anzi, recitò subito la sua preghiera abituale e dopo esclamò: ”nel nome del Signore, vattene, io rimango ciò che sono”. Allora satana gli rispose: ”se questa è la tua decisione, allora ricorda che io non ti lascerò in pace, ti perseguiterò per sempre!”.
Tony aveva 19 anni ed erano passati 18 giorni dalla morte di suo padre quando il Signore una notte lo chiamò di nuovo al Cielo in levitazione. Lui rispose: ”sto venendo!”. Vide il suo corpo che dormiva e la sua anima che saliva in alto, attraversando prima il soffitto e poi le nuvole; improvvisamente si trovò in un altro luogo non precisamente descritto, anche questo pieno di nuvole. Gli venne avanti un vecchio con la barba lunga, vestito di stracci, e gli disse: ”Vieni con me, ti mostrerò delle cose che dovrai tenere in segreto, mentre ti accompagno dal Padre!”. Finito questo percorso, entrò in un altro luogo dove c’era una luce molto forte ma non accecante, bellissima, dalla quale uscì una voce: ”TONY, IO SONO IL SIGNORE DIO TUO, IL SIGNORE DEI TUOI PADRI E IL DIO DI TUTTI GLI UMANI. IO SONO IL PADRE ONNIPOTENTE. SAPPI CHE QUESTA E’ L’ULTIMA VOLTA CHE TI CHIAMO IN CIELO, ALMENO PER PARECCHI ANNI. ORA TI DIRO’ DELLE COSE MOLTO IMPORTANTI: TOGLI L’ALBERO DI MANDARINO CHE HAI NEL TUO GIARDINO, COMPERA UN ALBERO DI ULIVO E PIANTALO. PERIODICAMENTE, IO, IL SIGNORE, TI CHIAMERO’ VICINO A QUESTO ALBERO, QUANDO HO DA DIRTI DELLE COSE IMPORTANTI. IL 14 AGOSTO 2007, RADUNERAI LA GENTE NELLA TUA CASA, DIRETE INSIEME UNA PREGHIERA E L’ALBERO SARA’ TOCCATO DALLO SPIRITO SANTO. SAPPI, FIGLIO MIO, CHE LE PERSONE AUMENTERANNO GIORNO PER GIORNO, A TAL PUNTO CHE SI VERIFICHERANNO DELLE GRANDI FOLLE. PER QUESTO, IL SIGNORE HA DECISO CHE TU, CON L’AIUTO DEI FEDELI, MI COSTRUIRAI UN LUOGO SANTO DOVE CI SARANNO DELLE APPARIZIONI. NELLA PRIMA IO TI INDICHERO’ COME COSTRUIRE TALE LUOGO. SO CHE TU STAI SOFFRENDO TANTO PER LA PERDITA DI TUO PADRE, MA PAPA’ STA BENE, ORA E’ INSIEME A TUO FRATELLO. ADESSO GUARDA (e subito si aprì un cerchio, dove Tony vide il suo corpo che dormiva), VEDI IL TUO CORPO, DORME E TU SEI QUI CON ME; ORA VAI, TI HO TRATTENUTO GIA ABBASTANZA. RICORDA CHE IO SONO SEMPRE CON TE!”.
La mattina dopo, raccontò tutto alla mamma Pierina, anche le importanti novità rivelategli dal Padre, ma subito la donna si allarmò e disse: ”Come faccio Signore mio a costruirti un luogo Santo per pregare? Tu sai bene che con la morte di mio marito e la mia malattia, io non posso affrontare quello che Tu mi chiedi!”. Il Signore rispose a Tony: ”Tua madre si sta disperando perché non sa come costruire questo luogo; dille che il Padre ti ha detto di non preoccuparsi. Il luogo che Io ho scelto, da solo si farà!”.
Il ragazzo cominciò così la ricerca di un terreno adatto, accompagnato dall’amico Damiano, un vicino di casa che ha creduto in lui sin dal principio standogli sempre accanto. Ben presto i due individuarono alcuni fondi come idonei allo scopo ed iniziarono delle trattative contrattuali con i relativi proprietari, ma il Signore subito disse a Tony: ”Fermatevi, non comprate alcun terreno, questo denaro vi servirà per costruire; il suolo sarà donato”. I fedeli che frequentavano il gruppo di preghiera seppero dell’esigenza di un terreno e alcuni si mostrarono disponibili a donare il proprio fondo per una Santa causa, quella di costruire la cappella. Fra le proposte avanzate dai fedeli, il Signore scelse una famiglia di Monteroni, entusiasta di donare il terreno per tale scopo. Il 15 settembre 2007, alle ore 17,00, il Signore chiamò Tony e lo invitò a recarsi nel luogo prescelto, che si trovava nei pressi di Carmiano (LE), accanto ad un uliveto. Quando il ragazzo arrivò sul posto, il Padre gli chiese di entrare, ma Tony ebbe grosse difficoltà, perché c’era erba alta e secca oltre a molte spine che gli impedivano di avanzare. Il Signore gli parlò dicendo: ”Prendi la pietra che ora Io ti indico, posala dove ti guido; proprio Lì apparirà Gesù Crocifisso. Segnerai il punto dove apparirà il Signore, perché proprio lì costruirai la cappella”. La pietra cominciò a sbriciolarsi, in frammenti sempre più piccoli, che salivano in alto formando una piccola nuvola piena di luce. E’ in questa luce che apparve per la prima volta Gesù e così gli annunciò: ”Tony, proprio in questo punto dove tu mi vedi, costruirai una cappella. Sarà fatta tutta in pietre raccolte dalla campagna: il pianerottolo sarà alto un metro e mezzo e ai lati ci saranno due scale. Su di esso costruirai una cupola dove verrà intronizzato il Crocifisso, Di fronte al quale verranno sistemati dei seggi di tufo. Adesso guarda, VEDI QUEL CERCHIO SU IN CIELO? QUELLA E’ LA CAPPELLA CHE QUI DEVE VENIRE. ADESSO IO TI SALUTO, MA AVVERRA’ UNA SECONDA APPARIZIONE. C’E’ UNA PERSONA CHE TI VUOLE PARLARE. CIAO TONY, PROSEGUI COSI’, COME IO TI HO DETTO!”
Ecco che al posto di Gesù apparve un suo amico che, defunto solo da ore, non aveva ancora ricevuto la sepoltura, e gli sussurrò: ”Tony, sono stato mandato dal Signore per dirti di andare dai miei e rassicurarli. Io sto bene; sono con il mio Signore, ciao Tony!”. Quando la pietra tornò come era prima, il ragazzo si accorse di avere tutte le gambe ferite a causa delle erbacce piene di spine.
Il 26 aprile 2008 avvenne la seconda apparizione nel luogo prescelto. In quella occasione il Padre disse a Tony: ”IO SONO IL SIGNORE DIO TUO, RICORDATI DI PROCEDERE SU QUESTO LUOGO COME IO TI HO DETTO; RIFERISCI AI FEDELI DI SEGUIRE LA TUA PAROLA, PERCHE’ ESSA E’ IL VERBO DI DIO. IO BENEDICO QUESTO LUOGO, TUTTE LE SUE PIETRE, TUTTE LE SUE PIANTE E TUTTI COLORO CHE VI ENTRERANNO. ADESSO VA’, SAPPI CHE CI SARA’ UNA TERZA APPARIZIONE!”. Allora Tony replicò: ”Signore, nella Tua volontà, io ti chiedo se, nella prossima apparizione, un’altra persona potrà vedere come me. Il Signore rispose: ”IO TI PROMETTO CHE NELLA TERZA APPARIZIONE UN’ALTRA PERSONA VEDRA’ E UDIRA’ CIO’ CHE TU VEDRAI E UDIRAI E LE DARO’ UN SEGNO CHE E’ AL DI SOPRA DI OGNI SEGNO”. Terminò così la seconda apparizione, a seguito della quale si verificarono degli eventi nei confronti di diverse persone. In particolare, una bambina di sei anni, mentre giocava in quel luogo, vide un signore con i capelli lunghi ed un vestito bianco che leggeva le preghiere. Subito avvisò la mamma, che era lì e stava parlando con un’amica, ma la donna non vide nulla.
Intanto, ogni mercoledì i fedeli affluivano a casa di Tony sempre più numerosi, per avere il conforto che il ragazzo riusciva a trasmettere loro tramite il Signore.
Occorre sottolineare che Tony è “chiamato al quaderno” in media una volta al mese, nel quale trascrive quanto gli viene dettato dal Padre, affinché possa essere letto ai fedeli. Possiede, anche, un altro “quaderno”, il cui contenuto, curato da lui stesso fin da quando era bambino, è sempre rimasto segreto per volontà del Signore.
Durante la notte, due o tre volte nell’arco di un anno, il Padre chiama il ragazzo dinanzi all’albero di ulivo che ha piantato nel giardino della sua casa, il quale viene investito da una luce. L’albero diviene, così, più grande e le olive appaiono dorate. Dalla luce lui sente provenire la voce del Signore (Tony riesce a distinguere la voce del Padre da quella del Figlio, dal momento che la prima è rauca e tuonante, ma, nello stesso tempo, semplice e dolce, mentre la seconda è una normale voce, molto dolce).
Durante una di queste locuzioni di fronte all’albero, Dio disse a Tony: “IO SONO IL SIGNORE, IL PADRE TUO E DI TUTTO IL MONDO; IL DONO CHE HAI RICEVUTO AUMENTERA’ GIORNO PER GIORNO, TEMPO PER TEMPO. GUARDA”. E si aprì un cerchio in mezzo al tronco, nel quale il ragazzo vide da vicino la sua casa e le vie limitrofe colme di gente, mentre, da lontano, la cappella anch’essa gremita di persone e, nelle vie che ad essa conducono, tanti pullman e auto. “PER QUESTO, TONY, TORNO A RIPETERTI CHE GRANDI FOLLE SI MANIFESTERANNO IN QUESTO LUOGO, A TAL PUNTO CHE SARA’ RICOSCIUTO DA TUTTO IL MONDO”.
Il 1° agosto 2009 avvenne la terza apparizione. Il giorno precedente il Signore gli chiese di recarsi con un amico, Angelo (di Monteroni di Lecce), l’indomani alle 14.30 dinanzi alla cappella. Giunti sul posto, Tony, come di consueto, prese la pietra dall’interno della cupola e la posizionò sul pianerottolo. Da lì si elevò la figura di Gesù Crocefisso, Che gli disse: “ECCO, HO MANTENUTO LA MIA PROMESSA. INSIEME MI VEDETE. A TE, ANGELO, DARO’ UN SEGNO CHE E’ AL DI SOPRA DI OGNI SEGNO”. Il Signore staccò la mano dalla croce e fece vedere che aveva un oggetto celeste (non si comprendeva cosa fosse). Lo strofinò a terra e lo poggiò sotto la croce. Nel frattempo, con due raggi di luce, toccò il Rosario di colore rosso che Tony aveva poggiato sul pianerottolo. Il Signore continuò a proferire: “HO TOCCATO QUESTO ROSARIO CHE SARA’ UNITO A QUESTA COSA CHE TU, ANGELO, PRENDERAI ALLA FINE DELL’APPARIZIONE”. Proseguì ancora: “TONY, SULLA TUA DESTRA, UN PO’ PIU’ AVANTI DI TE COSTRUIRAI UN LEGGIO ALTO 1,30 METRI E LARGO 60 CENTIMETRI. SEMPRE GUARDANDO LA CAPPELLA, SULLA TUA DESTRA COSTRUIRAI UN CAMPANILE CON DUE CAMPANE E L’ALTEZZA DI ESSO DOVRA’ SUPERARE DI DUE METRI LA CAPPELLA; POI PIU’ IN LA’ NE RIPARLEREMO. CIAO, FIGLI. TU, ANGELO, PRENDI QUESTO SEGNO CHE TROVERAI ALZANDO LA PIETRA. MI RACCOMANDO, ABBI CURA DI QUESTO DONO”. E il Signore andò via.
I due ragazzi sollevarono la pietra: Angelo vide subito una collana del Rosario sporca di terra, mentre Tony inizialmente non riuscì a scorgere nulla. Solo quando Angelo prese in mano il Rosario,Tony lo vide. E fu così che i ragazzi associarono quel colore celestiale (che avevano intravisto nella mano di Gesù) alla Collana che ritrovarono sotto la pietra: si trattava del Rosario donato ad Angelo.
Il 12 giugno 2010, alle ore 12.50, è avvenuta la quarta apparizione. Occorre premettere che il Signore aveva annunciato che sarebbe apparso a Tony un sabato di giugno, senza dire quale. Sicchè, i fedeli, informati dal ragazzo di tale evento, iniziarono a radunarsi nel Luogo Santo già dal primo sabato di quel mese. Solo il secondo sabato iniziarono a diffondersi voci (alimentate dalle persone più vicine a Tony) in merito all'imminente apparizione: effettivamente, mentre i fedeli erano intenti a pregare nel Luogo Santo già dal primo mattino, sopraggiunse il ragazzo, che si era per l'occasione assentato dal posto di lavoro. Egli, per prima cosa, esclamò: "E' ora!". Così prese, come di conseuto, la pietra che era dentro la cappella e la posò sul pianerottolo. Scese dalle scale e si posizionò in piedi di fronte al Crocefisso, rivolgendo le spalle ai fedeli. Subito dopo si inginocchiò e altrettanto fecero tutte le persone presenti. Gesù era in mezzo a loro: il vento che fino a quel momento era stato impellente tra la folla, improvvisamente si placò. Tutti i fedeli avvertirono immediatamente un forte calore; inoltre, una persona che era tra le ultime file notò sulla croce solo nebbia senza più riuscire a scorgere Gesù. Gridò: "Non vedo più Gesù, non vedo più Gesù!", ma nessuno riusciva a sentirla. Quel giorno il Signore diede a Tony questo messaggio:
"Cari figli, è il Signore che vi parla. Siate uniti nella preghiera, in questi giorni cosi importanti, insieme alla Beata Vergine Maria (Vostra Madre e Mia) Pregate per tutte le persone che sono tentate nel mondo, invocando l'aiuto dell'Arcangelo Gabriele e di tutti gli Angeli del cielo. Io sono il vostro Pastore che accompagna fino alla fine il suo Gregge. Abbiate Fede in Me".
Domenica 07 novembre 2010, Gesù è apparso per la quinta volta nel luogo Santo lasciando a Tony un messaggio molto significativo:
Figli, sono il vostro Signore che accompagna le vostre anime fino al traguardo, non piangete i vostri cari, perchè IO vi dico che sono su in cielo con Me. Quando pregate siate uniti nella preghiera, ricordando le Mie Sante Piaghe. IO il Signore benedico tutti voi e tutti gli oggetti importanti che avete con voi. Benedico tutte le persone che avrebbero voluto partecipare a questa grande festa. La Mia benedizione scenda su tutti voi. Ciao fratelli
“Io sarò sempre con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”. Questo ha detto Gesù nell’Ascensione, prima di salire dal Padre, per tranquillizzarci, come per dirci: “Io parto, ma sono sempre con voi, non vi lascio soli, vi seguo durante il vostro cammino su questa terra. Un cammino molto faticoso, pieno di insidie e di pericoli, per la nostra anima. L’antico nemico che da sempre odia Dio e tutte le sue creature non ci lascia respiro, cerca in tutti i modi di ostacolare il progetto che il nostro Creatore ha per noi, un progetto meraviglioso; ci vuole tutti con Lui per l’Eternità e, non solo in Spirito, come gli Angeli, ma anche con un corpo Glorificato. Questa è una cosa meravigliosa, noi vivremo nel Suo Regno, senza più sofferenze, né lutto, né fame, come è scritto nelle Sacre Scritture, godendo e compiacendoci della Sua presenza. Peccato che non tutti riescano a comprendere tutto questo e si lascino ingannare, decidendo di vivere questa vita senza rispettare le leggi del Signore, rifiutando così la vita Eterna e precipitando verso l’abisso di tenebre e di male eterno. Ma chi riallaccia una vera amicizia con Gesù, si accorge ben presto, di godere di una protezione paterna meravigliosa: ci guida per mezzo dello Spirito Santo, ci protegge dal nostro vero nemico e ci accompagna verso il traguardo, come dice il Signore. Inoltre ci invita a non disperare, con atteggiamenti estremi, la perdita di una persona cara, per quanto grande sia il dolore, ricordiamoci che la morte per un cristiano è l’inizio della vita, la vera vita, quella che il nostro Creatore ha preparato per noi. Per questo bisogna pregare intensamente, uniti, affinché, attraverso le nostre preghiere dette con il cuore, tante anime abbiano grazie particolari di conversione, tante persone che ancora non hanno conosciuto Gesù si possano convertire, cambiare comportamento e lasciare una vita di peccato, per cominciare un cammino di purificazione dell’anima. Pregando sulle Sante Piaghe, ricordando nella preghiera le sofferenze che ha dovuto patire su questa terra, il Signore ci dona grazie particolari, come Lui stesso ha promesso a Santa Brigida.
La sesta apparizione di Gesù sul luogo Santo, è avvenuta il 27 febbraio 2011 alle ore 08:50.
Questa è l'ultima apparizione delle sei da ricordare e festeggiare l'anniversario. Tutte le altre non verranno ricordate ha detto il Signore. Durante l'apparizione Gesù ha lasciato un messaggio, che invita tutti a pregare per la Santa Chiesa e tutti i suoi ministri.