Figli, sono il Signore Dio Padre Onnipotente.
Vi parlo oggi, nel mezzo delle difficoltà che affliggono il vostro mondo, per ricordarvi che non siete soli. Io vi ho creati con amore infinito e vi sostengo in ogni istante, anche quando il dolore e le ombre sembrano avvolgere ogni cosa.
Vi vedo, figli miei, vedo le guerre che dividono i cuori e le nazioni; l’odio che cresce dove dovrebbe esserci amore. Vi ho dato il dono della vita per costruire un mondo di pace, non per distruggerlo con la violenza e la sete di potere. Fermatevi, ascoltate: non vi ho creati per combattere, ma per amarvi come fratelli e sorelle. Sento il grido degli affamati, dei dimenticati, di chi tende la mano e trova solo indifferenza. Vi ho donato un mondo ricco di beni per tutti, ma il vostro egoismo e la vostra ingiustizia hanno creato disuguaglianza e indifferenza. Condividete, figli miei. Ogni volta che nutrite un affamato, curate un malato, sollevate un oppresso, lo fate a me. Vedo le malattie che tormentano i vostri corpi e i vostri spiriti, le paure che vi tengono prigionieri. Non temete, io sono il vostro rifugio, il vostro conforto. Ma, ricordate, vi ho dato l’intelligenza e la capacità di collaborare per affrontare ogni sfida. Siate uniti. Usate i doni che vi ho affidato per guidare il mondo.
Figli miei, il male sembra forte, ma non ha l’ultima parola.
Io sono la via, la verità e la vita. Tornate a me, riempite i vostri cuori di fede, speranza e carità. Pregate, amate, perdonate. Lasciate che il mio spirito rinnovi la terra, cominciando dai vostri cuori. Il tempo è prezioso, non rimandate la conversione, non ignorate il grido della vostra coscienza. Io vi amo e vi chiamo oggi e sempre a camminare nella luce. Non abbiate paura, sono con voi fino alla fine dei tempi.
Vi benedico.
Il Signore Dio Padre Onnipotente.
Figli, sono il Signore Gesù.
Siete nel mese che porta al Natale, che ricorda la mia prima venuta: mese di gioia e pieno d’amore. Ci sono famiglie povere che, con gioia, aspetteranno il Natale; ci sono quelle che attenderanno il Natale pur essendo nell’incubo del terrore della guerra; ci sono famiglie, invece, che attenderanno il Natale solo per il nome di festa, poiché non credono alla mia prima venuta. Io vi chiedo di amare il prossimo e di vegliare in preghiera, di pregare per quanti non credono, perché nel giorno che solo il Padre mio conosce io verrò di nuovo, e allora gli angeli suoneranno le trombe, i santi prenderanno le arpe e tutti gli uomini vedranno la grandezza del Padre mio. E quello sarà l’ultimo giorno che permetterà agli uomini la salvezza del prossimo.
Io, Gesù, benedico voi e tutte le cose che avete con voi.
Il Signore.
Figli, sono il Signore.
Figli miei, i santi accolgono le vostre preghiere e le presentano al trono dell’Altissimo. Maria, madre mia e madre vostra, prega tanto ogni giorno per tutti i suoi figli e accoglie le preghiere di chi con amore la invoca. Quando siete svegli al mattino, quando siete preoccupati, quando avete bisogno di discernere, pregate così:
“Ave, Maria, grátia plena,
Dóminus tecum.
Benedícta tu in muliéribus,
et benedíctus fructus ventris tui, Iesus.
Sancta María, Mater Dei,
ora pro nobis peccatóribus,
nunc et in hora mortis nostrae. Amen.”
Io, Gesù, benedico voi e tutte le cose che avete con voi.
Il Signore.
Questo messaggio, dato da Gesù durante un’apparizione a Tony, porta alcune esortazioni e benedizioni rivolte ai fedeli.
Il messaggio trasmette innanzitutto un invito alla preghiera e alla fiducia nell’intercessione dei santi, che accolgono le preghiere dei fedeli e le presentano a Dio. In particolare, viene menzionata Maria, madre di Gesù e dei fedeli, come figura che prega quotidianamente per tutti i suoi figli e accoglie le invocazioni di chi si rivolge a lei con amore.
Gesù esorta i fedeli a pregare l’Ave Maria in momenti di difficoltà, discernimento o preoccupazione, fornendo il testo completo della preghiera in latino. Questa preghiera è simbolo di affidamento a Maria, riconoscendo la sua intercessione presso Dio.
Infine, Gesù conclude con una benedizione su Tony e sui presenti, e su tutto ciò che hanno con sé.